Il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha proposto un progetto per costruire un impianto di desalinizzazione di ultimissima generazione capace di trattare le acque del Tirreno e accompagnarle poi in Pianura Padana per compensare le bizze del clima che cambia.
L’idea è tanto pazza quanto attuale e potrebbe salvare il Nord Italia in secca. Ma è davvero possibile realizzarlo? La risposta è sì. In giro per il mondo sono tantissimi i paesi che fanno ampio uso degli impianti di desalizzazione, basti pensare a Dubai negli Emirati, Los Angeles e Miami negli Stati Uniti.
Servono quindi investimenti e tanta energia elettrica, compensabile con le rinnovabili laddove possibile. Bucci ha quantificato i costi di costruzione di un nuovo impianto da 90 milioni di metri cubi d’acqua in 400 milioni di euro, tanti ma neanche troppi se consideriamo il problema in gioco. Soldi che, volendo, si potrebbero prendere dal PNRR.
Sui tempi di realizzazione è tanto ottimista da aver parlato di soli 4 mesi e poi c’è la questione trasporto, risolvibile tramite l’uso di una vecchia pipeline che un tempo trasportava petrolio e dovrebbe soltanto essere adattata. Se solo piovesse…