Che guardare un video sui social media o navigare semplicemente sul web implicasse l'uso di energia e quindi emissioni di CO2 nell'ambiente non è certo una novità, ma c'è chi ha fatto i calcoli e da questa nuova prospettiva tutto cambia.
I consumi stellari delle Big5
Gli imputati sono le multinazionali più importanti del tech, ovvero Amazon, Google, Apple, Facebook e Microsoft. Cinque colossi che, secondo il report di Karma Metrix, negli ultimi dodici mesi avrebbero emesso la bellezza di 125,9 milioni di tonnellate di CO2 e consumato 75,6 MWh.
Per capire meglio la scala di cui stiamo parlando immaginiamo di comparare questi valori a quelli dei singoli stati ed ecco che le Big5 diverrebbero in un lampo il 51esimo paese più in inquinante del globo e il 14esimo per consumi energetici.
Meta è la più "sostenibile"
L'infausta classifica vede in testa Amazon, responsabile secondo queste stime di oltre la metà di tutte le loro emissioni con ben 71,5 milioni di tonnellate di CO2 emesse in un anno (56,8%) e a seguire Apple (23,2 mln), Microsoft (14 mln), Google (11,2 mln) e Meta (5,7 mln).
Con la pandemia e la crescita dei servizi cloud, del web, dei video e dell'uso dell'intelligenza artificiali sono cresciuti vertiginosamente anche i loro consumi, per quanto tutte e cinque abbiano nella loro roadmap l'azzeramento delle emissioni nei prossimi decenni.
Ridurre il loro impatto non è una cosa semplice, non basta di certo istruire gli utenti ad essere più virtuosi anche sul web, sarà necessario un vero cambio di passo nell'approvvigionamento energetico dei loro data center, cuore del business.